Il destino mi portò a te un giorno,
ritrovandoti dopo ere,
ti riconobbi senza un perchè all'inizio
poi riscoprii il tuo sorriso,
la tua allegria,
la tua veste sacra,
i tuoi capelli fluenti
che coprivano parte del viso
e che io amavo accarezzare,
e poi infine per la tua pelle
che ungevo con oli profumati
preparandoti alle tue cerimonie...
non so ora il buio si avvicina
il grande sonno è alle porte
sì ora vado,
le mie spoglie forse abbandonerò nel mare del destino...
e saranno flutti, forse lacrime,
o veli ad ammantare il mio sogno....
e saranno ricordi
e baci soavi...
quelli che posavo a te sulle note della musica di un flauto...
nel deserto immenso come i tuoi occhi.....
White Fearn
(poesia su ispirazione della foto ed in memoria di una donna che ho conosciuto
veramente nelle ere)

 

 

Al centro del sacro mi inginocchio e prego
Cerco la mia parte più profonda,
Ritrovo la mia Anima,
il mio anelito al Divino,
la mia parte di Luce,
dove il cuore risplende in eterno…
offro le mie parole alla Grande Madre,
ed il mio Spirito è libero di volare nella vastità del cielo.
Percorrerò ancora un lungo cammino
come una lunga spirale che attraversa la Vita che mi sostiene.
Cadrò e mi rialzerò…..
camminerò ancora,
a volte come in un labirinto senza via di uscita,
poi ritroverò sempre il percorso fino a che un giorno,
forse un giorno i miei passi saranno solo incontro
all’unico centro dove la Dea mi accoglierà a braccia aperte.
White Fearn

 

 

Cercavo l’aurora, non so perché
e mi ritrovai nei tuoi occhi, immerso
rapito, tra immagini di loto e fiordalisi, in quel tumulto
di stelle dove la tua danza creava fremiti nella mia pelle
E mi bruciava, profondamente…
E con quel tuo sguardo ancora, che è come
canto di violino.
Ti cercavo nell’aurora, poi nelle stelle, e in quell’unica stella
Lassù, quella che ha guidato sempre i miei passi…
E mi portò a te, fino a ritrovarti….
Ti ho ritrovata e nello stesso tempo volevo fuggire,
perché alla tua presenza
è come se andassi in mille pezzi…
Volevo nascondermi sì, ma ora non più,
non posso più nascondermi quando
Incessantemente mi cerchi
Ed è come un fiume che dirompe le dighe
Per gettarsi nella mia anima.
White Fearn
 
La tua Voce avevo sentito
e mi eri vicina,
tutto si attenua
e non manca niente...
così mi sono addormentato,
con te accanto... vicina.
Mi sono addormentato pensandoti
e mi sono risvegliato in Te.

White Fearn
Respirando come il fiore
sensibile al muoversi
della luce, il mio cuore si fa preghiera
e mentre gli altri dormono
ed attendo che cuori di pietra
si frantumino,
la sera abbandona i petali
in crepitii di fiamme
ora, ascolto nel silenzio e penso...
dove ti celi nella notte?
Dove fuggi per farti
poi inseguire?
Nel silenzio che è notte
e palpiti che sanno d'eterno
sento la tua presenza nel vento,
nel pianto leggero del tuo
passare tra le foglie, e
tra gli alberi sommessi
che piegandosi al tuo passaggio
riportano i gemiti di anime antiche
E' un sogno la vita?
o la notte, non è forse più vera
se fatta della tua presenza?
Il tempo scandisce la memoria,
mentre smarrito ascolto
ancora il tuo battito...
poi un canto giunge da lontano...
e le tue lacrime nel vento.
White Fearn
)O( Divine Preyer )O(
 
IL fuoco acceso in quel momento
al crepuscolo
l'altare ha due Volti
nello specchio si rifrange ancora
l'azzurro limpido, poi piano piano
le ombre soffuse passano innanzi.
Chi sei?
Chi sei o tu Notte che mi parli
nei recessi della mia anima?
Notte, notte di ametista,
colori ed ombre
amuleti di cedro
incisi di spezie odorose,
una campanella suona
leggera come un'alata voce...
Prendimi mia Signora, ora
prima che l'immensità notturna
prenda il sopravvento,
prima che la fiamma vacilli
e la mia Anima si perda...
fammi labbra d'acacia e Vento
e rendimi immortale
nella Tua memoria.

White Fearn

 
Certo il tamburo ha la sua importanza per far danzare,
come del resto altri strumenti
se risuonano con il corpo aiutano certamente nel movimento.
Ma infine credo sia possibile danzare anche senza musica, quando arrivi al punto di danzare con la melodia della tua anima.
Marck White Fearn
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Foto: Certo il tamburo ha la sua importanza per far danzare, come del resto altri strumenti se risuonano con il corpo aiutano certamente nel movimento. Ma infine credo sia possibile danzare anche senza musica, quando arrivi al punto di danzare con la melodia della tua anima. Marck White Fearn
Fermati un attimo, entra in te,
assapora l’unicità della tua anima…
ed anche se sei triste, desolato/a, gioioso/a, amoroso/a,
ricorda sempre che sei un essere unico e meraviglioso
fermati un attimo
ascolta il tuo intimo,
cerca la bellezza… ovunque,
anche nelle piccole cose,
quelle che ti scaldano e baciano la tua anima,
ed anche se fosser per soli attimi,
conservale ed osservale…
e cantale al tuo Essere.
White Fearn
 
 
Lo sguardo si perde,
svanisce mentre ti penso...
vorresti che ti dicessi che non esisti
e che non ti cerco,
che non ti sento nelle parole degli altri e
che se guardo in giro, non ti trovo
vorresti cancellare ricordi forse,
seppellire parole e promesse...
ma sono solo
solo con occhi che si oscurano
mentre l'eco si attutisce
mentre il tempo scorre come un maglio,
mentre ascolto il mio silenzio
e nel profondo ti ritrovo
sempre lì come sempre

Marck White Fearn
 
Voglia di abbracci e baci fino al mattino,
e poi giocare e ridere assieme
o piangere guardandosi
negli occhi.
Voglia di silenzi
ma fatti della tua presenza,
voglia di un sonno senza pensare
ad un domani,
semplicemente abbandonarsi
e di noi due fare un sogno
una favola di carezze e amore.
White Fearn